Il numero 10 della rivista trimestrale europea DiverCity è dedicato alla comunità LGBTQIA+.
Nel mese in cui la Commissione europea vota per denominare l’Unione europea “luogo di libertà” DiverCity dà voce a realtà che lavorano quotidianamente per un immaginario inclusivo per ogni soggettività.

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All’interno del numero di marzo troverete anche Educare alle differenze raccontato da Giulia Rodeschini e Giulia Selmi. Viene raccontata la nostra storia, cosa significa fare rete per educare alle differenze e il nostro approccio metodologico.
A farci compagnia tanti altri articoli interessanti capaci di mostrarci il frammentario quadro italiano in cui è necessario intervenire.

Vi suggeriamo l’articolo Soggettività LGBTQI+ e discriminazioni di Valeria Roberti che riporta lo studio condotto dal Centro Risorse LGBTI di Bologna. Nell’articolo sono riportati i preoccupanti dati di violenza omotransfobica presente nel nostro paese e la mancanza di leggi e interventi strutturati per una risposta efficace.

Ma anche Occupiamo il bagno: gender-free di Alessia Santambrogio e Sara Marini. In questo articolo entrerete nel vivo di quelle discriminazioni quotidiane di cui non si parla e che invece marcano costantemente l’invisibile esistenza delle soggettività non binary, trans, queer. 

Altro tema che vi invitiamo a leggere è quello del difficile riconoscimento in Italia delle famiglie omogenitoriali trattato nell’articolo di Laura Mentasti. E infine Cis-etero normatività di Elena Fierli e Sara Marini. Un articolo che vi condurrà nel mondo degli albi illustrati quali strumenti potentissimi per la costruzione di un nuovo immaginario libero e inclusivo fin dai primi mesi di vita.

Scarica gratuitamente l’intero numero e buona lettura!

Il numero 10 di DiverCity. Un numero da leggere.